Parshat Ki Tissa (14 marzo 2020)

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Di Rav Ariel Friedlander

Saluti da Modena.
Entrando in Shabbat, vi presento un mio pensiero che ho avuto leggendo la parasha della settimana. “Il popolo, vedendo che Mosè ritardava a discendere dal monte, si radunò intorno ad Aron, e gli dissero: “Orsù facci un dio che marci alla nostra testa perché di questo Mosè, colui che ci fece uscire dalla terra dell’Egitto, non sappiamo che cosa ne sia avvenuto.” (Esodo 32:1) Questa settimana mentre Mosè è su in alto sulla montagna, ricevendo istruzioni da Dio per la vita della comunità, il popolo perde la speranza. Mosè è via da molto tempo, e i Figli d’Israele hanno paura per il loro futuro. Non possono piu aspettarlo, e decidono di farsi un proprio dio, un dioìche loro possono vedere e toccare. Questo Vitello d’Oro non fa niente per loro, tranne che metterli nei pasticci. Quando finalmente Mosè scende dalla montagna, e vede cosa loro hanno fatto, fracassa le due tavole di pietra in mille pezzi. Mosè fonde l’oro del vitello, e glielo fa bere. Poi il Dio manda una piaga sul popolo come punizione per le loro azioni. Alla fine, loro vengono perdonati, e il Dio offre di sostiuire le tavole della Legge che Mosè aveva rotto. Assolutamente non credo che una pandemia come il Covid19 sia in alcun modo una punizione da Dio per alcuna cosa che alcun essere umano possa avere fatto. Non credo che le cose funzionino così. Non posso spiegarvi le origini di questo virus. Piuttosto che perdere tempo con della dietrologia e incolpare qualcuno o qualcosa, preferisco pensare a cosa possiamo fare adesso. Penso che i Figli d’Israele sicuramente avevano bisogno di agire. Il problema era che fecero una scelta sbagliata. Anche noi stiamo aspettando. Anche noi siamo ansiosi, e frustrati. Allora cosa possiamo fare? Che scelte faremo? Piu avanti nella porzione, il Dio scende in una nuvola, e si unisce a Mosè dicendo: “Adonai, Adonai, misericordioso, longanime, tardive nella collera, pieno di bontà, verace nel mantenere le promesse” (Esodo 34:6). Queste parole ci dicono tutto ciò che dobbiamo sapere. La nostra tradizione insegna che gli essere umani sono fatti a immagine di Dio. Come Dio, siamo compassionevoli e magnanimi! Siamo tardivi nella collera, e pieni di bontà! Se andiamo al supermercato, e dobbiamo aspettare 47 minuti per il nostro turno di entrare, tratteniamo la nostra frustrazione nell’ approccio verso gli altri clienti e il personale! Se rimaniamo a casa, avviciniamoci agli altri via internet e telefono! Conosci un anziano o qualcuno che vive solo? Chiamali e chiedi come stanno! Sopratutto abbiamo pazienza, e seguiamo le istruzioni designate per la vita della communità, del nostro paese! Siamo insieme! Siamo Or ‘Ammim!
Shabbat Shalom Rav Ariel, Lior & Sara the Cat