Perché una comunità ebraica progressiva a Bologna?

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Perché l’ebraismo è movimento, una civilizzazione e una tradizione che abbiamo ricevuto per farla vivere nel presente e trasmetterla al futuro.

Perché pensiamo che l’ebraismo e l’Halakhà siano sistemi evolutivi. Lo sapevano già i nostri padri, che concepivano Dio come il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe: ogni generazione con un suo continuo ma differente rapporto col Divino. E Moshé stesso, trasportato – come racconta il Midràsh – nella generazione di Rabbi Akiva, trovò nell’ebraismo di quella generazione un modo nuovo, quasi irriconoscibile, di imparare ed insegnare la sua Torah. E ne fu sconcertato, prima di comprenderlo e capirlo nella sua continuità.

Perché il Talmud è studio, commento, interpretazione, applicazione e continuazione della Torà con elementi di innovazione. È un metodo e un processo che dobbiamo continuare, non un codice da cristallizzare.

Perché il pluralismo ebraico esiste oggi come è esistito nel passato e occorre riconoscerlo come un fatto positivo, una ricchezza, una caratteristica profondamente ebraica.

Perché crediamo che non si debba giudicare nessuno secondo il suo grado di osservanza, e crediamo alla trasmissione dell’amore per le mitzvòt come parte dell’amore per Israele e come ricerca del divino. Un quadro di riferimento all’interno del quale ognuno ha il compito di trovare una sua via personale, in libertà di coscienza.